Il compagno Veltroni spiega ai giornalisti le motivazioni che hanno portato i suoi esperti di Comunicazione e Marketing a scegliere lo scudo crociato come logo del PD.

«Inanzitutto uno dei valori fondanti del PD è la sicurezza, che come mi fanno ripetere sempre non è né di destra né di sinistra, ma soprattutto non è di sinistra. Lo scudo rappresenta appunto la sicurezza del consumatore, che finalmente potrà recarsi al lavoro senza che immagini fastidiose gli attraversino il campo visivo. Sullo scudo sono applicate due linee, rosse perché così magari Mussi cambia idea: una orizzontale, che rappresenta il fatto che non siamo né di destra né di sinistra, ma soprattutto non siamo di sinistra; una verticale, che rappresenta il fatto che difendiamo sia i poveri che i ricchi, ma soprattutto i ricchi, e in particolare non gli zingari, che tanto magari si dimenticano pure di votare. Sullo scudo è anche scritta una parola, "libertas", che vuol dire libertà in latino, che il latino è la lingua della Chiesa e bisogna essere molto rispettosi con i vescovi sennò si incazzano e addio partito maggioritario. Libertà, ovvero libertà del mercato, che poi adesso che le ideologie sono morte, la libertà del mercato è l'unica ideologia in cui possiamo permetterci di dichiarare di credere senza che la BCE ci richiami. In conclusione, rappresenta al meglio la novità della politica italiana che è il PD.»